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Cultura e Territorio

 

Il monte Siserno

La montagna e la passione per l’ambiente costituiscono un altro aspetto attrattivo del territorio e una condizione che al tempo stesso caratterizza il modo di essere e di sentire degli abitanti e il loro comportamento sociale. Il monte Siserno è l’emblema di questo sistema ecologico perché si offre benevolmente ai suoi visitatori che con rispetto salgono lungo le sue pendici fino a raggiungerne la sommità. Lungo il cammino, su per una strada che per gli ultimi tratti può essere percorsa solo a piedi,  si incontra una vegetazione variegata (il mirto, i funghi, alberi secolari, pinete), animali di varia natura al pascolo (mucche, bufale, cavalli), e si fanno scoperte geologiche a portata di mano perché la roccia è piena di molluschi, conchiglie fossilizzate da quando il mare si trasformò in montagna.
Quando poi si arriva sulla cima del monte ci si sente dentro una grande potenza perché girandosi su se stessi lo sguardo abbraccia prima tutta la provincia di Latina e poi quella di Frosinone.
ll monte ospita nel suo grembo il paese e offre ai suoi cittadini e ai turisti amanti della natura tutte le sue ricchezze purché abbiano la motivazione sufficiente per giustificare la camminata su per i pendii che portano fino alla sua sommità.

La flora:
lungo il sentiero che sale sul monte si incontrano cespugli di mirto, funghi stranissimi, che basta toccare e lanciano le spore tutto intorno. Poi si incontrano alberi secolari, ci si immerge in una pineta accogliente e alberi di acero che si sono ambientati in questi luoghi e lasciano sul terreno un tappeto di foglie delicate e colorate.

La fauna:
lungo la camminata si incontrano le mucche bianche e anche le bufale che pascolano tranquille e libere e guardano con curiosità i visitatori che incontrano. Più in alto, presso gli abbeveratoi si possono ammirare dei cavalli fieri che lasciano che le loro criniere siano accarezzate dal vento della montagna.

La geologia:
qua e là nella roccia che segue il cammino si trovano sassi in cui sono impresse le orme di tanti molluschi che fanno la gioia dei ricercatori. Qua c’era il mare una volta e ci ha lasciato le sue orme.

La vista:
salendo ci si volge e lo sguardo si perde nella valle di Amaseno che si vede da sempre più in alto e che si abbraccia sempre meglio. Quando si arriva in cima al monte, dopo aver fatto tappa presso le due croci che sono lì a sentinella e a ricordo, appare tutta la valle del Sacco della provincia di Frosinone. 

Galleria fotografica

 

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